Canali di Amsterdam – Storia e Curiosità della Venezia del Nord
Amsterdam viene spesso chiamata la Venezia del Nord. Per quella caratteristica strutturale con i suoi 160 canali che attraversano tranquillamente la città e sono attraversati da oltre 1200 ponti. Immagine tipica della città, emblema per molti che sognano di visitarlo o che finalmente riescono a conoscerlo.
I canali di Amsterdam sono patrimonio UNESCO dell’Umanità dal 2010.
La capitale olandese è situata sulla foce del fiume Ij alla confluenza con l’Amstel, che dà il nome alla città (la diga del Amstel, “Amsteldam”)
I canali hanno un disegno concentrico attorno al nucleo storico di Amsterdam e si sono create numerose “isole” che possono essere viste dall’alto, magari con un drone.
Dall’eleganza del Canale dei Lord (Herengracht) o dell’imperatore (Keizersgracht) alla modestia dei canali più piccoli. Tutto l’insieme di questi canali crea il fascino particolare della città.
La maggior parte dei canali è fiancheggiata da olmi, una varietà caratteristica dell’area le cui radici crescono verticalmente verso il basso e non si espandono ai lati.
L’ombra in estate è apprezzata dai passanti, dai ciclisti, dai pochi veicoli che possono essere parcheggiati vicino ad alcuni canali o anche da barche che possono trovare sollievo all’ombra di un albero mentre si sorseggia una birra.
Storia dei Canali di Amsterdam
I primi canali iniziarono a essere costruiti alla fine del XIV secolo, a causa della necessità di spazio e del crescente traffico commerciale che stava convertendo il piccolo villaggio di pescatori che emerse un secolo prima in una grande capitale mercantile.
Così, la prima cintura del nucleo urbano costituisce i canali Geldersekade e Kloveniersburgwal a est e Singel a ovest, altre grandi “arterie” che ci guidano per la città.
Il Singel, il primo anello è il più antico di quelli intorno alla città, che è un po’ un mix. Offre scorci nobili e altri meno eleganti dove si è soliti trovare magazzini e vecchie botteghe.
“Singel” significa “camminare lungo il canale ed era il confine tra la città medievale e l’espansione urbana svolto nei secoli successivi: numerosi ampliamenti e ristrutturazioni di pianificazione hanno cambiato il paesaggio urbano, ma mantenendo sempre i canali in uno stile delizioso.
In contrasto con la semplicità del canale Singel, abbiamo lo sfarzo e la grandiosità Canal Signorile (Herengracht), costruito dal 1585 come area prevalentemente residenziale con case eleganti e spaziose intervallati da magazzini occasionali.
Più di 400 facciate di edifici privati sono splendide, simboleggiavano tutta la ricchezza e opulenza dell’epoca d’oro dell’Olanda, il Golden Age del 1600.
A volte fiancheggiate da passeggiate pedonali, strade o vicoli, a volte con le stesse facciate che sbirciano senza vertigini alle sue acque.
Circondato da barche e chiatte con turisti curiosi che si godono il paesaggio, o dai suoi cittadini che si prendono una pausa con alcune birre e il suono della musica, magari godendo di un sole primaverile.
Trovate una panchina tranquilla e godetevi il passaggio sui canali delle tante barchette (vi consiglio l’Universiteit area o Jordaan). Se potete, esplorate Amsterdam appunto su una delle barche che fanno escursioni attraverso i canali della città è un buon modo per apprezzare la maestosità e il fascino dei canali di Amsterdam.
In ogni caso, i canali sono un’immagine strettamente legata alla capitale olandese, altri esempi a parte Amsterdam nei Paesi Bassi potete trovarli ad Utrecht. E’ una città universitaria a meno di mezz’ora in treno da Amsterdam.
Curiosità sui canali di Amsterdam
Il servizio di controllo acque del comune di Amsterdam, estrae ogni anno dai canali tra le 12.000 e le 15.000 biciclette “cadute” in acqua.
Il comune e la polizia contano anche circa 100 persone che finiscono annualmente nelle acque poco caraibiche dei canali di Amsterdam.